Le camere del Relais Chiostro di Pienza, nel cuore della Toscana
Situato nel pieno centro storico di Pienza, città rinascimentale progettata dal Rossellino per volontà del Papa Pio II Enea Silvio Piccolomini, affacciato con i suoi giardini pensili sulla Val d'Orcia, il Relais Il Chiostro di Pienza, antico convento del XIII, offre delle camere confortevoli e ricche di stimoli per la peculiarità delle strutture unite alla funzionalità degli ambienti.
I servizi per gli ospiti del Relais Chiostro di Pienza
Il Chiostro di Pienza, oltre al fascino storico della struttura, (la corte del Chiostro è uno dei soggetti maggiormente fotografati da tutti i turisti che, passeggiando nel centro non possono far altro che sostare qualche minuto all’interno del Chiostro per ammirarne la bellezza e rubarne qualche scatto!), offre molti servizi agli ospiti che vi soggiornano. Il Relais è dotato di internet gratuito, servizio parcheggio, ascensore ed inoltre, pur trovandosi nel centro della città, sono presenti piscina esterna e terrazza panoramica con vista sulle colline toscane e il ristorante.
INTERNET FREE
Internet wi-fi gratuito è presente in tutta la struttura e nelle camere.
COLAZIONE A BUFFET
La ricca colazione a buffet è sempre inclusa nella tariffa della camera. Nei periodi estivi è possibile consumare la colazione nella terrazza panoramica. Il servizio in camera è su richiesta.
PARCHEGGIO
Il posto auto è su prenotazione, con servizio di parcheggiatore. Valore di €15,00 al giorno. Nella Superior Suite il servizio è offerto da noi. Sarà possibile, altrimenti, parcheggiare l’auto all’esterno delle mura cittadine gratuitamente ed effettuare il carico/scarico dei bagagli di fronte l'ingresso del Chiostro richiedendo il permesso per il passaggio in ZTL alla reception.
PISCINA
La piscina esterna è a disposizione dei nostri ospiti dalla fine di Maggio fino a metà Settembre. (Condizioni meteo permettendo)
RISTORANTE
Il Relais Chiostro di Pienza ospita all’interno il Ristorante "la Terrazza del Chiostro", con sale interne e giardino, luogo ideale per l’organizzazione di ricevimenti nel centro di Pienza e della Val D’Orcia.
La chiusura stagionale del ristorante è prevista nel mese di novembre fino al 26 dicembre e poi di nuovo dal 6 gennaio a metà marzo.
Il Relais Il Chiostro di Pienza è in grado di ospitare piccoli convegni, meeting o riunioni di lavoro, fino a quaranta partecipanti.
SALA PICCOLOMINI
• Caratteristiche Sala Piccolomini (piano terra)
· Lunghezza: 10 metri
· Larghezza: 3,5 metri
· Illuminazione: naturale ed artificiale
• Le attrezzature
· Schermo cm 200 X 180
· Microfoni Fissi (su richiesta)
· Videoproiettore (su richiesta)
· Connessione WI FI
· Assistenza tecnica (su richiesta)
SALA BELLAVISTA
Il Relais Il Chiostro di Pienza è in grado di ospitare piccoli convegni, meeting o riunioni di lavoro, fino a quaranta partecipanti.
• Caratteristiche Sala Bella Vista (piano terra)
· Lunghezza: 10 metri
· Larghezza: 3.50 metri
· Illuminazione: naturale ed artificiale
• Le attrezzature
· Schermo cm 200 X 180
· Microfoni Fissi (su richiesta)
· Videoproiettore (su richiesta)
· Connessione WI FI
· Assistenza tecnica (su richiesta)
La storia del Chiostro
La storia del Chiostro di Pienza è strettamente legata alla stessa storia della città di Pienza; la struttura antica in cui è situato ora il relais è stata infatti al centro dello sviluppo di una delle più caratteristiche cittadine della Toscana. Nel 1996 il centro storico di Pienza, è stato dichiarato dall'UNESCO patrimonio dell'umanità.
Il Convento e la Chiesa di San Francesco
"Agli inizi del '300, con il diffondersi dei francescani dell'Ordine dei Minori, sorse anche a Pienza un convento di questi monaci, ed il monastero di San Francesco fu certamente l'istituzione religiosa e culturale più significativa dell'antica Corsignano, almeno fino alla radicale trasformazione della città voluta, a partire dal 1459, da Papa Pio II (Enea Silvio Piccolomini), nato qui nel 1405. Nella prima visita fatta a Corsignano da Papa, infatti, il Piccolomini celebrò la messa solenne proprio in San Francesco, la chiesa evidentemente più importante del borgo.
Le uniche notizie certe che abbiamo, circa la vita del Monastero, risalgono al cinquecento e sono date dal padre guardiano Domenico Gabrielli, il quale, narra della violenza con cui la soldataglia trattò il convento e la chiesa durante la "guerra di Siena".
Racconta il povero frate che nel 1555 i soldati "scassarono la cantina eppoi volsero vino, oglio e abbruciarono robbe e altri legnami", ed è lui stesso ad informarci come in seguito "restò senza utensili e mobili e si cominciò di poco in poco il buon esempio et industria de' frati e pietà de' benefattori a riaversi".
Nel 1634, San Francesco ospitò la Congregazione Provinciale con solennità e vi furono fatte per l'occasione "prediche, orazioni latine, bellissime musiche".
Pochi anni dopo con una bolla papale che sopprimeva i "conventi piccoli", i francescani se ne dovettero andare. Ma la popolazione non gradì e tanto fece che, a furor di popolo, i frati furono fatti tornare in San Francesco nel 1658. "Si fece festa in tutta la città, con suono di campane e fuochi da ogni parte".
I monaci rimasero fino al 1788, anno in cui il Vescovo Giuseppe Pannilini, soppresse il convento destinando i locali ad un convitto denominato "Accademia Ecclesiastica" per chierici delle diocesi di Pienza e di Chiusi. Tale istituzione ebbe breve vita e fu sostituita da un Seminario Vescovile nel 1792 (che vi fu ospitato fino all'anno 1956)..."