L’Opera Metropolitana di Siena ha deciso di effettuare una scopertura straordinaria del pavimento in occasione del Giubileo della Misericordia. Infatti oltre a quella tradizionale, programmata dal 18/08/2016 al 26/10/2016, il suddetto pavimento sarà completamente visibile anche dal 29/06/2016 al 31/07/2016.
La cattedrale di Siena conserva numerosi capolavori di ogni epoca. L’opera, per più versi eccezionale, è il Pavimento, “il più bello…, grande e magnifico… che mai fusse stato fatto”, secondo la definizione di Giorgio Vasari, frutto di un programma che si è realizzato attraverso i secoli, a partire dal Trecento fino all’Ottocento. I cartoni preparatori per le cinquantasei tarsie furono forniti da importanti artisti, tutti “senesi”, tranne il pittore umbro Bernardino di Betto detto il Pinturicchio, autore, nel 1505, della tarsia con il Monte della Sapienza. La tecnica utilizzata per trasferire l’idea dei vari artisti sul pavimento è quella del commesso marmoreo e del graffito. Si iniziò in modo semplice, per poi raggiungere gradatamente una perfezione sorprendente: le prime tarsie furono tratteggiate sopra lastre di marmo bianco con solchi eseguiti con lo scalpello e il trapano, riempiti di stucco nero. Questa tecnica è chiamata “graffito”. Poi si aggiunsero marmi colorati accostati assieme come in una tarsia lignea: questa tecnica è chiamata commesso marmoreo.